跟前一篇差不多,來自同個直播專訪
給洛倫佐·穆塞蒂的話。接受 Sportface 的 Twitch 頻道獨家專訪,在 Spazio 網球直播節目中,這位來自卡拉拉的 20 歲球員重返斯洛伐克獲得的戴維斯盃的輝煌勝利,著眼於生活的美好時光,同時也寄望於對未來的希望:“打球戴維斯是難以形容的。與 Gombos 的比賽是我一生中最激烈的比賽之一,就好像整個國家都在和我一起玩”。
Foro Italico 的情感- 藍色使他的網球更加具體:“有時我有做出錯誤選擇的印象。很明顯,每個人都喜歡把兔子從帽子里拉出來,但這不是贏得比賽的方式:我必須變得更紮實,打得更輕鬆”。隨著大流行後逐漸恢復正常,Foro Italico 準備好歡迎 100% 的公眾回到看台,76 號 ATP 想要重溫這種情緒:“我相信國際 BNL d'Italia世界上最美麗的 1000 位大師賽。上一次與公眾見面很特別,Pietrangeli 上沒有一個空座位。很抱歉我去年沒能跌到谷底,我迫不及待地想看到人們為我們的主場球員歡呼”。Musetti 還強調日常工作的重要性,無論天賦如何,都是必要的:“如果我小時候被問到我想成為什麼樣的人,我會回答‘職業網球運動員’。不幸的是,天賦是不夠的,即使是費德勒也無法在沒有訓練的情況下成為他現在的樣子。您還需要善於管理壓力,在某些情況下會變得難以承受;我很欣賞像 Lucia Bronzetti、Matteo Berrettini 和 Paolo Lorenzi 這樣的網球運動員,他們正在做並且已經完成了不同但非凡的課程”。
夢想、目標和曼奇尼- 儘管年紀輕輕,但這位2002年出生的網球運動員對未來有著清晰的想法:“我的大目標是進入世界排名前10,然後我想贏得大滿貫賽事。我希望如此,我知道一旦德約科維奇和納達爾退役,沒有人能保證一次又一次地贏得偉大的獎杯,我將能夠發表我的意見。那麼,對於很多人來說,我從小到大的夢想就是成為世界第一”。戴維斯盃決賽將是一場鬥毆,但穆塞蒂並沒有退縮並發出指責:“每年贏得戴維斯都是一件好事。同樣在這個賽季,我們可以發表意見。如果他們能參加,俄羅斯將成為熱門,而西班牙擁有納達爾和阿爾卡拉斯也將是一支非常強大的球隊。我們是一個團結的團體,我們還沒有利用貝雷蒂尼,我們最強的球員。我們一起相信它”。對國家足球隊的評論:“在邁阿密失利後,我通過電話閱讀了對陣馬其頓的結果。我簡直不敢相信,那是可怕的一天。曼奇尼?在我看來,這不是他的錯,他是我喜歡的教練”。
Parola a Lorenzo Musetti. Intervistato in esclusiva sul canale Twitch di Sportface, nel programma Spazio Tennis Live, il ventenne di Carrara è tornato sulla splendida vittoria di Coppa Davis ottenuta in Slovacchia, soffermandosi sui bei momenti vissuti ma anche sulle speranze per il futuro: “Giocare la Davis è qualcosa di indescrivibile. Il match con Gombos è stato uno dei più intensi della mia vita, era come se tutto il Paese stesse giocando con me”.
L’emozione del Foro Italico – L’azzurro lavora per rendere più concreto il suo tennis: “A volte ho l’impressione di sbagliare scelte. È ovvio che tirare fuori il coniglio dal cilindro piaccia a tutti, ma non è così che si vincono le partite: devo diventare più solido e giocare più semplice”. Con il graduale rientro alla normalità dopo la pandemia, il Foro Italico è pronto a riaccogliere il 100% del pubblico sugli spalti, emozione che il numero 76 ATP vuole rivivere: “Credo che gli Internazionali BNL d’Italia siano il Masters 1000 più bello del mondo. L’ultima volta con il pubblico fu speciale, sul Pietrangeli non c’era un singolo posto vuoto. Mi dispiace non essere riuscito ad arrivare in fondo lo scorso anno, non vedo l’ora di rivedere la gente fare il tifo per noi giocatori di casa”. Musetti pone anche l’accento sull’importanza del lavoro quotidiano, necessario indipendentemente dal talento: “Se da piccolo mi avessero chiesto cosa mi sarebbe piaciuto diventare, avrei risposto ‘un tennista professionista’. Il talento purtroppo non basta, nemmeno Federer sarebbe riuscito a diventare ciò che è senza l’allenamento. Bisogna anche essere bravi a gestire la pressione, che in alcuni casi diventa insostenibile; ammiro tennisti come Lucia Bronzetti, Matteo Berrettini e Paolo Lorenzi, che stanno facendo e hanno fatto percorsi diversi ma eccezionali”.
Sogni, obiettivi e Mancini – Nonostante la giovane età, il tennista classe 2002 ha le idee chiare sul futuro: “Il mio grande obiettivo è entrare nella top 10 della classifica mondiale, poi mi piacerebbe vincere un torneo dello Slam. Ci spero, so che una volta che Djokovic e Nadal si saranno ritirati nessuno avrà la garanzia di conquistare a ripetizione i grandi trofei, ed io potrò dire la mia. Poi, come per molti, il mio grande sogno sin da bambino è diventare numero 1 del mondo”. La fase finale di Coppa Davis sarà una bagarre, ma Musetti non si tira indietro e suona la carica: “Per vincere la Davis ogni anno può essere quello buono. Anche in questa stagione possiamo dire la nostra. Se potrà partecipare, la Russia partirà favorita, e anche la Spagna con Nadal e Alcaraz sarebbe una squadra fortissima. Noi siamo un gruppo unito e non abbiamo ancora sfruttato Berrettini, il nostro giocatore più forte. Tutti insieme ci crediamo”. Chiosa sulla Nazionale di calcio: “Dopo la mia sconfitta a Miami ho letto sul telefono il risultato con la Macedonia. Non ci potevo credere, è stata una giornata terribile. Mancini? Secondo me non è colpa sua, è un allenatore che mi piace”.
 
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