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Lorenzo Musetti:«佛羅倫薩,多麼令人興奮。我在看台上的回憶和 Cascine 的回憶“
來自卡拉拉的網球運動員在托斯卡納首府的比賽前夕:“我想贏”
洛倫佐·穆塞蒂(Lorenzo Musetti),20 歲,來自托斯卡納網球的瑰寶卡拉拉(Carrara),昨天早上從世界排名第 27 位醒來,這是他職業生涯中排名最高的位置。然而,穆塞蒂並不滿足,事實上,他似乎比以往任何時候都更具侵略性。«當然,我很高興,但對於索菲亞的 ATP 250 半決賽對陣 Huesler 以及對手隨後贏得比賽這一事實仍然有些遺憾。進入決賽后,我有機會進一步提高這個位置,但總的來說,我對保加利亞的進步和一周感到滿意。我認為我的位置當之無愧»。簡而言之,下週的對手,他將成為 Unicredit Firenze Open(定於 10 月 10 日至 16 日在 Pala Wanny 舉行)的藍色主角之一,受到警告。
穆塞蒂,你是帶著這種精神來到佛羅倫薩的嗎?
«假設我來嘗試贏得勝利,將冠軍帶回家,同時知道有很多強大的球員有同樣的想法並且正在努力,但這很明顯。我停了一周,因為我覺得我的身體需要它,只是為了更好地為佛羅倫薩和賽季的最後階段做好準備。對我來說非常重要的時期»。
事實上,他從不隱瞞自己的參與。他真的很在乎。
«日期對我有利,我確信我會來,我很高興宣布。在城市、意大利人,當然還有家人的支持下,會有強烈的情感和情感成分。作為一名青少年,Trofeo Città di Firenze 給我帶來了很好的成績,我贏了,所以我希望再次取得好成績»。
你最害怕誰?
«好吧,與此同時,同胞們。Matteo (Berrettini, ed) 和 Jannik (Sinner, ed) 是最受歡迎的,然後還有 Félix Auger-Aliassime (加拿大人,國際明星之一,ed),目前表現非常出色。無論如何,我們正在努力在這個表面上擊敗任何人:尊重每個人,但最終你會毫無畏懼地昂首闊步地進入這個領域»。
也許這將是一個機會,讓你和辛納在保加利亞錯過的全意大利決賽。
«我們希望,因為我們還有更多,我們希望參與最後階段。當然,這樣的活動對網球有好處»。
佛羅倫薩、卡拉拉、蓬泰德拉、拉斯佩齊亞,但離托斯卡納不遠。從她還是個孩子的時候就看到她獲勝的所有地方:很多人都會為她歡呼。
“我想會有很多朋友,滿滿的準備逃大學,很多人為我歡呼了很久,既然沒有人預料到這些結果,那麼家庭……重要的是要付出200%在結果和比賽方面滿足所有人和我自己。我們將拭目以待,我肯定會做好準備並嘗試打出我最好的網球,希望公眾也能幫助我»。
他開始在祖母瑪麗亞的地下室玩耍。你很近,她會在嗎?
«我會說非常接近,但我們會看到。我希望如此,如果我繼續參加錦標賽,我認為如此,為此我會付出一切»。
讓我們回到索非亞的 ATP:拿什麼,放什麼?
«比賽圍繞著一些細節,我不能太責怪自己。對方擅長利用的兩個小輕量級。在發球和響應方面仍有工作要做,我必須更加進攻,但我認為我與去年相比,甚至在年初有所成長,所以我很高興»。
它是在費德勒退役幾天后播放的,你如何看待大約二十年後的自己?
“他是整整一代人的象徵,很難回答。當然,這取決於幾件事:身體、健康、受傷。我希望一個很長的職業生涯可以以同樣美麗的圖像結束。最好的還沒有到來,現在我想以一聲巨響結束這一年。也許在佛羅倫薩贏了»。
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L’INTERVISTA
Lorenzo Musetti: «Firenze, che emozione. I miei in tribuna e i ricordi alle Cascine»
Il tennista di Carrara alla vigilia del torneo nel capoluogo toscano: «Voglio vincere»

Lorenzo Musetti, ventenne di Carrara, gioiello del tennis toscano, ieri mattina si è svegliato da numero 27 del mondo, la miglior posizione raggiunta in carriera nel ranking. Musetti comunque non si accontenta e, anzi, sembra più agguerrito che mai. «Sono contento, certo, ma c’è ancora un po’ di dispiacere per la semifinale dell’Atp 250 di Sofia contro Huesler, e anche per il fatto che poi l’avversario abbia vinto il torneo. Arrivando in finale avevo la chance di migliorare ancora questa posizione, però tutto sommato sono soddisfatto dei miglioramenti e della settimana in Bulgaria. Credo che il mio sia un piazzamento meritato». Gli avversari della prossima settimana, quando sarà uno dei protagonisti azzurri dell’Unicredit Firenze Open (in programma dal 10 al 16 ottobre al Pala Wanny), insomma, sono avvertiti.
Musetti, è con questo spirito che arriverà a Firenze?
«Diciamo che vengo per provare a vincere, per portare il titolo a casa pur sapendo che ci sono giocatori forti che pensano la stessa cosa e stanno lavorando sodo, ma questo è ovvio. Mi sono fermato una settimana perché sentivo che il corpo ne aveva bisogno e proprio per prepararmi al meglio per Firenze e per la fase finale della stagione. Un periodo molto importante per me».
In effetti non ha mai fatto mistero della sua partecipazione. Ci teneva proprio.
«Le date mi favorivano, ero sicuro che sarei venuto e mi ha fatto piacere comunicarlo. Ci sarà una forte componente affettiva ed emotiva, con il sostegno della città, degli italiani e ovviamente della famiglia. Da juniores il Trofeo Città di Firenze mi aveva portato bene, avevo vinto, quindi spero di raccogliere un altro grande risultato».
Chi teme di più?
«Beh, intanto i connazionali. Matteo (Berrettini, ndr) e Jannik (Sinner, ndr) sono i favoriti, poi c’è anche Félix Auger-Aliassime (canadese, una delle stelle internazionali, ndr) che sta giocando molto bene al momento. Noi comunque stiamo lavorando per battere chiunque su questa superficie: rispetto per tutti, ma alla fine in campo si entra senza paura e a testa alta».
Magari sarà l’occasione per avere quella finale tutta italiana che a lei e Sinner è sfuggita in Bulgaria.
«Speriamo, visto che siamo molti di più, e speriamo di essere coinvolto nella fase finale. Di sicuro un evento del genere farebbe bene al tennis».
Firenze, Carrara, Pontedera, La Spezia che comunque non è lontana dalla Toscana. Tutti luoghi che l’hanno vista vincere fin da bambino: saranno in tanti a fare il tifo per lei.
«Credo che ci saranno molti amici, tutti carichi e pronti a saltare l’università, molte persone che mi tifano da tempo, da quando nessuno si aspettava questi risultati, poi la famiglia… Sarà importante dare il 200% per soddisfare tutti loro e me stesso, in termini di risultati e di gioco. Vedremo, di sicuro arriverò pronto e cercherò di giocare il mio miglior tennis, sperando che anche il pubblico mi dia una mano».
Ha iniziato a giocare nello scantinato di sua nonna Maria. Siete molto legati, lei ci sarà?
«Legatissimi direi, però vedremo. Lo spero, se andrò avanti nel torneo credo di sì e anche per questo darò tutto».
Torniamo all’Atp di Sofia: cosa prendere e cosa lasciare andare?
«La partita è girata su pochi dettagli, non posso rimproverarmi troppo. Due piccole leggerezze che l’avversario è stato bravo a sfruttare. C’è da lavorare ancora sul servizio e sulla risposta, devo essere più offensivo, ma penso di essere cresciuto rispetto all’anno scorso, o anche a inizio anno, perciò sono contento».
Si gioca a pochi giorni dal ritiro di Federer, lei come si vede tra una ventina di anni?
«Lui è stato un simbolo per un’intera generazione, non è facile rispondere. Di sicuro dipenderà da diverse cose: il fisico, la salute, gli infortuni. Spero in una carriera molto lunga che possa concludersi con immagini altrettanto belle. Il meglio deve ancora venire, adesso penso a chiudere l’anno con il botto. Magari vincendo proprio a Firenze».
4 ottobre 2022 | 09:10
 
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