很難在同一場比賽中看到同一名球員的兩個如此遙遠的版本:在球場上的中斷之前,有一個被動而哀傷的球員,在重新開始之後,一個人欽佩一個能夠通過一種方法來展示他的網球天賦的網球運動員以及對他們的比賽產生影響的信心。從這些經歷來看,像洛倫佐這樣才近二十歲的網球天才,只能吸取教訓,豐富自己的職業背景。
這裡是穆塞蒂教練西蒙娜·塔塔里尼的獨家專訪:“他讓我很生氣”
比賽——在 Caja Magica 球場的 5 號場地上,與 Musetti 昨天對陣 Moro Canas 的比賽條件截然不同:擁擠的看台,25 度,無風。然而,當他上場對陣伊瓦斯卡時,看台上空蕩蕩的,沒有太陽,吹著相當冷的風,比前一天低了十度左右。甚至他面前的對手類型也帶來了截然不同的問題:西班牙人喜歡從底部運球,而白俄羅斯人則幾乎相反,試圖使交換時間盡可能短。洛倫佐很難進入比賽,他以非常犯規的方式開始,並且在第三場比賽中他的雙誤他向他的對手證明了他的緩慢離開。48 ATP 的伊瓦斯卡今年打得很少而且很糟糕——他在他參加的七場比賽中只贏了五場比賽——在他的職業生涯中,他在紅土上唯一重要的頭皮就是去年在慕尼黑收集的茲維列夫的頭皮。白俄羅斯人不是為了扮演賽道上一位神童的犧牲品,而是設法將比賽引導到對他最有利的軌道上:他會盡快攻擊穆塞蒂,同時也利用了一個不太敏銳的優勢來自托斯卡納的服務並在得分中逃跑。這位來自明斯克的 28 歲球員在罰球線上得到回應,僅僅 18 分鐘後,他用扣球將他帶到了沉重的 4-1。洛倫佐明顯很緊張,他意識到自己是對手的獵物,他經常用他的打擊擊中線,這種情況 - 連同許多偏離中心的球 - 讓他感到困惑。從看台上,我們聽到他淒涼地對他的教練塔塔里尼說他的錯誤:“他為什麼要出局,他為什麼要出局?”。隨著時間的流逝,意大利球迷來到了看台上:他們試圖煽動他們最喜歡的人,他們開始發出一些膽怯的反應信號,但第一盤的穆塞蒂基本上被伊瓦什卡控制了,僅僅半分鐘後. 現在 - 即將到來的雨和它的暫停(地面領域顯然沒有可伸縮的屋頂) - 它以線的另一側關閉,這保證了它的第一個部分。
來自馬德里的雨——有一段時間甚至變成了冰雹——幸運的是並沒有持續多久:在中斷後不到兩個小時,球員們恢復了敵對行動。除了比賽條件(天氣不那麼冷了,風也停了),首先改變的是洛倫佐的肢體語言,少了緊張和謙虛,而是有信心通過改變戰術來推翻比賽的結果方法,最重要的是,心理. 不可避免地,這種不同的行為也影響了比賽的慣性,現在洛倫佐更多地在場內,承擔了指揮交換的重任。很多時候,即使他犯了一個小錯誤,他也不再向塔塔里尼抱怨,而是讓他明白,他有信心自己做出了正確的選擇。就是這樣:在第六局比賽中,最長的比賽(十四分)第一個破發點到達了藍方,被伊瓦什卡的製勝發球取消。但是休息時間懸而未決,洛倫佐獲得了機會,然後以出色的直接傳球手利用了 4-2 的另一個機會。Musetti 記得自己 20 歲的時候,犯了分心的錯誤,立即遭到反擊,但是在比賽的這一階段,洛倫佐的表現比白俄羅斯人好得多,並在掌聲中以反手將自己打成 5-3。第九局比賽給了托斯卡納網球運動員第三盤:首先他在網上丟了一個反手球,浪費了一個盤點,而在第二局中,他憑藉一個制勝的發球局給了自己第三盤。
第三盤比賽的質量變高了,公眾的熱情就證明了這一點,他們同時擠滿了第 5 場的看台。每個人或幾乎每個人都為我們的球員歡呼,他們以精彩的比賽用眼睛搶斷,但掌聲也值得伊瓦什卡總是積極主動的比賽和網上頻繁的攻擊。正是在這種積極的態度和一貫的出色表現的支持下,白俄羅斯人利用了穆塞蒂在第六局中的小幅下滑,並設法將其打破,這要歸功於意大利人在伊瓦什卡獲得的第二個破發點上的一記長反手。在峽谷的邊緣,托斯卡納網球運動員從他非凡的網球天賦中汲取靈感,釋放出一對值得亮點的陣雨比賽結束時,對手立即放棄發球,以4-3扳回一局。
即使沒有進一步的顛簸,你也達到了 5,在第十一場比賽中,伊瓦什卡在整個比賽過程中非常穩定地降低了最低限度,讓穆塞蒂超越:在授予意大利人的破發球上,伊利亞打進了他的第一個雙打第三盤的失誤。洛倫佐的手沒有顫抖,在接下來的比賽中他毫無顧慮地收場,在經歷了128分鐘的起起伏伏後釋放了他的喜悅,將他帶到了第二輪,他將面對歐寶-科爾達的冠軍。
原文:
ATP Madrid: Musetti si aiuta con la pioggia, battuto Ivashka in rimonta
MADRID – Il qualificato italiano supera un primo turno complicatissimo contro il n.48 Ivashka, cambiando atteggiamento dopo la lunga interruzione per pioggia
[Q] L. Musetti b. I. Ivashka 2-6 6-3 7-5
Con il cuore, prima ancora che con il talento, Lorenzo Musetti raggiunge il secondo turno del Mutua Madrid Open alla sua prima presenza nel tabellone principale del torneo 1000 spagnolo. Il tennista azzurro, dopo una partenza lenta e nervosa, si aiuta con la sospensione del match di un paio di ore per la pioggia, arrivata subito dopo la fine del primo set. Al rientro in campo gioca con un’altra attitudine e il suo tennis inizia a brillare, entusiasmando anche il pubblico madrileno neutrale. Il n.63 del mondo vince in rimonta 2-6 6-3 7-5 contro il bielorusso Ilya Ivashka.
Difficile vedere nello stesso incontro due versioni così distanti dello stesso giocatore: prima dell’interruzione in campo c’è stato un giocatore passivo e lamentoso, dopo la ripresa si è ammirato un tennista capace di far valere il proprio tennis di talento grazie a un approccio e a una fiducia nel proprio gioco che hanno fatto la differenza. Da queste esperienze un tennista riccco di talento come Lorenzo, da poco ventenne, può soltanto trarre insegnamento per arricchire il suo bagaglio professionale.
IL MATCH- Sul campo numero 5 del ground della Caja Magica ci sono condizioni di gioco estremamente diverse rispetto a quelle in cui Musetti aveva giocato ieri contro Moro Canas: spalti gremiti, 25 gradi e vento assente. Quando scende in campo contro Ivaska, invece, le tribune sono desolatemente vuote, non c’è sole, tira un vento piuttosto freddo e ci sono circa dieci gradi in meno del giorno precedente. Anche il tipo di avversario che ha di fronte gli pone problemi decisamente diversi: lo spagnolo amava il palleggio dal fondo, il bielorusso, quasi all’opposto, cerca di far durare il meno possibile gli scambi. Lorenzo ha difficoltà ad entrare in partita, inizia in maniera molto fallosa e il doppio fallo con cui consegna nel terzo gioco il break al suo avversario testimonia la sua partenza lenta. Ivaska, 48 ATP, quest’anno ha giocato poco e male -ha vinto solo cinque partite nei sette tornei che ha giocato- e sulla terra in carriera ha come unico scalpo importante quello di Zverev, raccolto a Monaco di Baviera lo scorso anno. Il bielorusso non ci sta a fare la vittima sacrificale di uno degli enfant prodige del circuito e riesce a incanalare la partita sui binari a lui più favorevoli: aggredisce Musetti appena può, sfruttando anche un servizio poco incisivo del toscano e scappa via nel punteggio. Il 28enne di Minsk viene a raccogliere a rete una risposta sulla riga e con uno smash si porta sul 4-1 pesante dopo soli 18 minuti. Lorenzo è visibilmente nervoso, si accorge di essere in preda all’avversario, che con i suoi colpi centra spesso le righe, circostanza che -assieme a molte palle da lui scentrate- lo mette in confusione. Dalle tribune lo sentiamo rivolgersi desolato verso il suo coach Tartarini dicendo a proposito dei suoi errori: “Perchè esce, perchè esce?”. Con l’andare dei minuti sono intanto accorsi dei tifosi italiani nelle tribune: provano a incitare il loro beniamino, che inizia a dare qualche timido segnale di reazione, ma Musetti nel primo set è sostanzialmente succube di Ivashka, il quale, dopo appena mezz’ora -subito prima dell’arrivo della pioggia e della relativa sospensione (i campi del ground non sono ovviamente muniti di tetto retrattile)- chiude con un rovescio lungolinea che gli garantisce il primo parziale.
La pioggia madrilena -che per un tratto si trasforma addirittura in grandine- dura per fortuna poco: meno di due ore dopo dell’interruzione i giocatori riprendono le ostilità. Otre alle condizioni di gioco (fa meno freddo e vento è cessato) quel che è cambiato è innanzitutto il body language di Lorenzo, molto meno nervoso e dimesso, ma anzi fiducioso di poter ribaltare l’esito del match cambiando approccio tattico e, soprattutto, mentale. Inevitabilmente questa diversa condotta influisce anche sull’inerzia dell’incontro che adesso vede Lorenzo più dentro al campo, assumersi l’onere di comandare lo scambio. Tante volte, anche quando sbaglia di poco, non si rivolge più verso Tartarini lamentandosi, ma facendogli capire di avere fiducia di stare facendo la scelta giusta. Così è: nel corso del sesto game, il più lungo dell’incontro (quattordici punti) arriva la prima palla break per l’azzurro, annullata da un servizio vincente di Ivashka. Ma il break è nell’aria e Lorenzo guadagna e poi sfrutta un’altra occasione del 4-2 con uno splendido passante incrociato di dritto. Musetti ricorda di avere venti anni e fa l’errore di distrarsi e subisce l’immediato controbreak, ma in questa fase dell’incontro Lorenzo gioca molto meglio del bielorusso e si regala il 5-3 con rovescio lungolinea da applausi. Il nono gioco regala il terzo parziale al tennista toscano: prima spreca un set point affosando in rete uno slice di rovescio, mentre sul secondo con un servizio vincente si regala il terzo set.
La qualità dell’incontro nel terzo set si fa alta, come dimostra l’entusiasmo del pubblico che intanto ha riempito le tribune del campo numero 5. Tutti o quasi tifano per il nostro giocatore che ruba con l’occhio con giocate spettacolari, ma gli applausi li merita ancha Ivashka per il gioco sempre propositivo e i frequenti attacchi alla rete. Proprio con questa attitudine propositiva supportata da un rendimento costantemente buono, il bielorusso sfrutta un piccolo calo di Musetti nel sesto gioco e riesce a brekkarlo, grazie a un rovescio finito lungo dell’italiano sulla seconda palla break guadagnata da Ivashka. Sull’orlo del burrone, il tennista toscano attinge dal fondo del barile del suo notevole talento tennistico per sfoderare un paio di rovesci degni degli highlights di fine incontro, che costringono il suo avversario a cedere il servizio immediatamente e rimetterlo in partita sul 4-3.
Si arriva al 5 pari senza ulteriori sussulti e nell’undicesimo game, Ivashka, per tutto il corso del match molto costante, cala quel minimo da consentire il sorpasso a Musetti: sulla palla break concessa all’italiano, Ilya incappa nel suo primo doppio fallo del terzo set. A Lorenzo non trema la mano e nel game successivo chiude senza ulteriori patemi, scatenando la sua gioia dopo 128 minuti di sali e scendi che lo hanno portato al secondo turno, dove affronterà il vincente di Opelka- Korda.
 
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